La businness issue del nostro cliente della GDO era duplice: misurare l’impatto e il gradimento di un nuovo concept store in termini di shopping ed emotional experience e verificare il livello di accettazione delle proposte di comunicazione e la loro coerenza con il posizionamento.

Come creare un link chiaro e immediato tra il nuovo concept store e il posizionamento distintivo dell’insegna? 

Per rispondere a questa duplice sfida abbiamo scelto un approccio integrato: un clinic store, con osservazioni etnografiche per la verifica dei comportamenti e delle interazioni degli shopper con il nuovo negozio, seguite da interviste in profondità finalizzate all’identificazione delle aree di ottimizzazione e da focus group per verificare l’impatto e la coerenza della comunicazione. Per validare il materiale di comunicazione e il rendering dello store, ottimizzati in base agli insight della fase precedente, è stata attivata una fase quantitativa attraverso la ‘Cross process analysis’, un percorso metodologico parallelo e incrociato attraverso il quale il target è stato suddiviso in due sotto-campioni, bottom up dalla valutazione dello store al concept e comunicazione e top down dal concept e comunicazione allo store. Gli insight emersi hanno portato alla progettazione delle guideline per un modello new emotional communication retail.

Abbiamo toccato con mano come sia sempre più centrale il ruolo della Brand Consistency!! In un contesto in cui gli shopper sono sempre più abituati a muoversi agilmente tra diversi stimoli e touchpoint, moltiplicando in modo esponenziale i punti di contatto con i brand, aumentano le opportunità, ma anche le sfide e i rischi di frammentazione dell’immagine di marca veicolata attraverso i differenti canali.  Per essere 100% Brand Consistency, è necessario coerenziare le sensazioni che un brand evoca, i valori che comunica e le esperienze che fornisce.